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Assunzione Cannabinoidi: 5 Metodi Alternativi

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Assunzione Cannabinoidi: 5 metodi alternativi sempre più in voga

Quando si parla di marijuana la si associa immediatamente all’immagine del classico spinello che tutti sicuramente conosciamo, ma sapete che esistono tanti modi più “puliti” per l’assunzione di cannabinoidi, evitando le sostanze nocive (zolfo delle cartine, catrame e nicotina se si aggiunge tabacco…) prodotte dalla combustione?

Cibo
Le ricette che si possono preparare usando la marijuana sono davvero tante. I più famosi prodotti in tal senso sono sicuramente i biscotti, le torte, i gelati e le caramelle, ma possiamo realizzare davvero qualsiasi piatto con la cannabis, dalle carni alle marmellate, dai drink alle zuppe e via dicendo. Basta usare un po’ di fantasia e di abilità culinarie per creare i piatti più disparati. C’é chi si improvvisa chef, ma esistono anche appositi negozi (ovviamente non in Italia) dove si possono trovare vere e proprie pietanze già preparate e addirittura alimenti primari realizzati con la marijuana, come il latte, il burro, l’olio e l’olio di cocco.

Bevande e infusi
Anche qui si spazia molto, partendo da the e infusi casalinghi per arrivare a vere e proprie bevande commercializzate con bottiglia, etichetta e tutto quanto (come sopra, non si possono trovare in Italia). In questo caso bisogna fare una piccola distinzione. Alcune bevande non contengono tetraidrocannabinolo (THC) il principio psicoattivo della marijuana, ma soltanto aromi che ne rievocano il sapore. É il caso di un paio di marche di birra vendute anche in Italia, dove la marijuana la si trova però solo disegnata sull’etichetta, ma sicuramente non nella ricetta della birra.

Pillole
Adoperate prettamente in ambito terapeutico, le pillole di cannabis sono vendute anche al pubblico per scopi più o meno ricreativi. In pillole si può trovare anche l’olio di cannabis. Considerata l’elevata concentrazione di principi attivi, é bene prestare maggiore attenzione ai dosaggi e non superare mai quelli consigliati.

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Vaporizzatori
Chi invece vuole il THC direttamente nei polmoni eliminando le tracce di sostanze nocive date della combustione, può optare per i vaporizzatori, che raggiungendo altissime temperature riescono a produrre un aerosol di marijuana.

Bubbler (Bong per estratti)
A differenza dei bong tradizionali, in questa tipologia non avviene combustione. Una parte metallica viene appositamente riscaldata fino all’incandescenza, e su questo si adagia poi l’estratto di cannabis, che velocemente evaporerà, pronto per essere inalato.

Insomma, esistono tanti metodi di assunzione dei cannabinoidi, ognuno indicato per particolari esigenze. Ingerendola, quindi tramite cibi e prodotti alimentari, il rilascio può essere più lento ma anche più duraturo. Dipende ovviamente dalle quantità, dalla percentuale di principio attivo e dalla predisposizione del soggetto. L’importante è prestare sempre attenzione ai dosaggi e non superarli, soprattutto se non si è abituati.

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