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Babbo Natale Fuma? Non più Secondo un’autrice Canadese

Babbo Natale Fuma? Non più Secondo un’autrice Canadese

Anche Babbo Natale ha smesso di fumare!

Non è una vera e propria campagna antifumo ma secondo l’autrice canadese Pamela McColl, Babbo Natale non fuma più. Anche lui ha smesso di fumare.

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La tipica immagine del buon Santa Claus con la lunga barba bianca, il completo rosso e la pipa fumante, non esisterebbe più, almeno nelle nuove edizioni di un classico della cultura statunitense e canadese di 189 anni faTwas the Night Before Christmas”. L’autrice avrebbe personalmente finanziato un illustratore per modificare la tipica immagine di Babbo Natale intento a fumare la sua pipa e rimosso i passaggi che descrivevano la scena. Un Babbo Natale senza tabacco quindi, che spezza l’opinione pubblica in due tronconi: per alcuni, l’intervento dell’autrice è più che giustificato perché allontanerebbe i giovani lettori dalla tentazione del fumo, che potrebbe esser visto in chiave positiva perché a far uso del tabacco è proprio un personaggio così caro ai bambini. L’altro troncone vede i “puristi” che accusano l’autrice di aver censurato un grande classico, sconvolgendo l’immagine che ha accompagnato intere generazioni.

Dal mio punto di vista, l’autrice ha speso inutilmente 200mila dollari perché di certo non sarà il Babbo Natale senza pipa a non incentivare i giovani a fumare. Tra l’altro stiamo parlando di bambini ancora troppo piccoli per esser attratti dal fumo o per vedere “la pipa” come un accessorio del desiderio.

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Il problema è che nell’immaginario collettivo si ha la convinzione, a mio avviso sbagliata, che vietando le cose i problemi si risolvano da sé.  Ma è davvero così oppure con tutti questi tabù non si fa altro che incentivare l’uso e l’abuso di ciò che è vietato? Anziché rimuovere la scena di Babbo Natale che fuma, o proibire il fumo dai film, o mettere immagini tetre sui pacchetti, bisognerebbe far capire il vero problema e non vietarlo a priori. D’altronde, si sa che la natura umana è portata a fare ciò che è vietato, solo per il gusto di farlo.

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3 Commenti

  • Se non fossi un ex fumatore oggi svapaore ed avessi la tentazione di voler fumare, opterei per la sigaretta elettronica, per due motivi. Il primo è, che dovendomi comunque procurare un danno sceglierei il minore almeno apparentemente, visto che non vi sono studi specifici ed osservazioni sugli utilizzatori delle sig elett.. Il secondo motivo sarebbe di bussines. Avendo i polmoni puliti da catrame proporrei ad un’azienda produttrice di sig.elett e liquidi aromatici senza nicotina, di fare da cavia, con radiografie prima e dopo un anno, dei miei polmoni, in modo da verificare il deposito di eventuali sostanze sugli alveoli polmonari. In tal modo cesserebbero gli allarmismi sulle sig.elett. avendo parametri di valutazione fra il tabacco ed il vapore.

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