Che cos’è la Blueberry
Non è sicuramente una varietà qualsiasi. Anzi, si tratta della vincitrice dell’High Times’ Cannabis Cup del 2000 come miglior indica. La Blueberry colpisce subito per il suo forte aroma di mirtilli freschi. Sebbene non si tratti di una pura indica (vedi Purple Kush), rispecchia appieno quelle che sono le caratteristiche peculiari del genere, soprattutto nell’effetto corporeo accentuato e duraturo. Molto popolare nei dispensari in Canada e negli USA, la Blueberry è apprezzata soprattutto dai pazienti medici statunitensi per sopprimere il dolore e alleviare lo stress. Per la sua resa abbondante, l’aroma inconfondibile e gli effetti che produce, è uno strain molto amato dai coltivatori, infatti ha dato vita a numerosi ibridi.
La presentazione di questo prodotto è stata realizzata con il plugin AAWP.
La varietà originale è stata creato da DJ Short in collaborazione con i ragazzi di Dutch Passion, famosa ormai banca di semi con un’esperienza decennale alle spalle. L’aspetto tendente al viola potrebbe vedersi dopo diverse variazioni di colore, che possono tendere dal rosso chiaro al viola lavanda. Con il progredire della fioritura, anche l’odore cambierà, virando da note speziate a più miti e fruttati aromi. L’aroma e il sapore dolciastro, fruttato e tendenzialmente di mirtillo rendono questa varietà molto ricercata dai consumatori, soprattutto grazie ai suoi effetti da indica dominante.
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