Blues American Blend: la Recensione
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Blues American Blend: un tabacco di qualità dalle note originali
Quando parliamo di tabacchi made in Italy la questione diventa ovviamente più interessante, e questo Blues American Blend probabilmente incarna bene le caratteristiche di un buon tabacco, anche se però si rivolge a mio avviso, unicamente a un pubblico di fumatori collaudati. Vediamo in dettaglio.
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L’apertura
La confezione di questo Blues mi ha fin da subito colpito, è di un bel giallo pulito ed elegante, con il logo impresso sulla facciata frontale caratterizzato da un sassofono con i contorni blu, semplice ma d’impatto.
La prova pratica
Una volta aperto il sigillo protettivo, il tabacco emana un fortissimo aroma, a mio parere piuttosto sgradevole e intenso se non si è abituati a tonalità forti e pungenti. Il colore è di un bel noce chiaro, semi-umido e dal taglio preciso e con pochissime imperfezioni, friabile e morbido al tatto, tanto che rollarlo è decisamente facile. Una volta fumato risulta essere piuttosto forte e deciso, stuzzica le papilla gustative, sconvolge il palato e regala una fumata regolare, gustosa e soddisfacente. Ha un retrogusto un po’ amaro e anche l’odore emanato dalla combustione è pungente e intenso.
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Blues American Blend in conclusione
In conclusione un tabacco sicuramente di qualità, ma a mio parere non rivolto al fumatore medio che potrebbe non apprezzare le sue forti tonalità e sicuramente non lo adotterebbe come tabacco da tutti i giorni. Interessante anche il fratello Blues Virginia. Consigliato invece al fumatore più esigente.
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14 Commenti
Non sono riuscito a sapere la data della consegna, ma ho trovato un altro pacco avariato.
Tabaccaio di Viale Molise a Milano. Comprato un pacco di Blues American Blend il 14 Dicembre 2011. Putrido. E con questo siamo a 4. Posso dire una parolaccia?
La immaginiamo :D Mi sa che conviene star lontani per un po’ dal Blues, almeno fino a quando non si estingueranno tutte le scorte avariate
Caro Marcello da quanto tempo! Ci mancano i tuoi dettagliati commenti, torna presto!
E’ forse possibile che il tabacchino in questione aveva ancora giacenze della vecchia partita? Tienici informati
Paolo, scusa l’assenza ma sono un pochino incasinato in queste settimane. Però entro a piedi uniti per dire che ANCORA UNA VOLTA ho recuperato un pacco di Blues avariato, a quasi 2 mesi dalle comunicazioni arrivate dalla Maccaferri MST. Pacco acquistato a Sala Consilina il 10/11/2011 e completamente putrido. Sto andando a chiedere al tabaccaio a quando risale la consegna dell’ultima serie di confezioni (dovrebbe essere appena qualche giorno perchè ricordo che meno di 7 giorni fa avevo comperato quello che sembrava essere il loro ultimo pacco in vista sullo scaffale, ma voglio sapere la data precisa). Informo appena ne so di più.
E’ certamente a base di Kentucky nostrano; più che all’ammoniaca, l’odore rimanda allo stallatico bovino secco. Il gusto mi ricorda quello delle vecchie Gitanes e delle cubane Cohiba. Può essere un buon tabacco da taglio, per miscele delicate a base di Burley, ma io non lo sento bene con i Virginia puri naturali: l’ho provato ora con l’American Spirit, ma mi pare che il gusto rimanga “scisso”, poco amalgamato (anche se smussa comunque il pizzicore tipico del Virginia). P.S. Ciao, complimenti per il blog (che scopro ora).
Basta solo una notte? Quando provai con del Whisky ci vollero diversi giorni affinché si asciugasse completamente, eppure le quantità erano veramente discrete. Probabilmente la densità del liquido era diversa, o le condizioni climatiche troppo umide, non saprei.
Ad ogni modo da provare assolutamente la tua combinazione Chivas + Blues :D
Ah, credimi sono andato molto alla bersagliera nel dosaggio. 5g di Chivas (2 cucchiaini da caffè) per una ventina di grammi scarsi di Blues secchissimo. Impastato per un paio di minuti direttamente in busta e lasciato qualche ora aperto, durante la notte. Stamattina l’alcool era evaporato, ma il tabacco è tornato morbido e senza tanfo. È un po’ più scuro del normale, ma aromatico e sfizioso. Non da tutti i momenti della giornata, comunque! :D
Qualche suggerimento sul dosaggio e sul processo di umidificazione/aromatizzazione? :D
Scrivo dall’Iphone.
Ho ritrovato stasera una vecchissima busta di Blues dimenticata a casa di amici. Il tabacco era completamente secco ed ho dovuto recuperarlo con una generosa umidificazione. Ho optato per una rigenerazione di emergenza a base di Chivas Regal…lo sto fumando dopo una serata a base di carne argentina e vino Malbec. Attacco deciso. Retrogusto strepitoso. Consiglio vivissimamente.
E’ uno dei miei favoriti. Mi ricorda vagamente il “famigerato” trinciato; naturalmente migliorato. Lo uso per tagliare l’origenes al 20% circa, in quanto quest’ultimo, seppur buono, mi rimane un po’ troppo anonimo da solo.
Ah, dimenticavo, complimenti per il blog :)
Grazie mille Massimo :)
Mi hai dato un ottima idea a cui non avevo pensato. Proverò al più presto :D