Chi vuole compiere il fatidico passaggio dalle sigarette confezionate al trinciato sfuso si trova subito di fronte la fatidica domanda “con quale tabacco iniziare?”.
Sono molti coloro che mi chiedono quale sia il tabacco più simile alle varie Marlboro, Philipp Morris, Merit e via dicendo, ma la mia risposta è sempre la stessa: “Caro lettore mi dispiace deluderla ma non esiste un tabacco sfuso simile alle sigarette X”. O meglio, a mio avviso non esistono tabacchi simili per sapore alle sigarette confezionate, di qualsiasi marca esse siano, semplicemente perché si tratta di due mondi differenti e paradossalmente distanti.
Anche per marche identiche, come il caso del Lucky Strike Gusto Autentico, il tabacco sfuso è differente da quello delle sigarette confezionate, o per esser più precisi, il tabacco impiegato sarà anche identico ma il gusto è ben diverso.
Entrano in gioco diversi fattori a determinare il sapore di una sigaretta rollata a mano, ma trovare un tabacco che abbia un sapore simile alle così dette “bionde” è impossibile. Si tratta di due mondi più distanti di quel che potrebbe sembrare perché il processo di produzione di una sigaretta industriale è più complicato come potete immaginare , eppure è lecito domandarsi e domandare il miglior tabacco con iniziare un approccio al mondo del “fumo artigianale”.
Secondo una mia personale opinione, quando si decide di passare al trinciato bisogna ragionare secondo un’ottica all’ “Indiana Jones”. Non bisogna aspettarsi di trovare ciò che stiamo cercando al primo tentativo: trovare il trinciato perfetto dovrebbe essere una ricerca nel gusto, resa purtroppo difficile dall’aumento sconsiderato dei prezzi, ma pur sempre una ricerca da affrontare con spirito di avventura. Ogni tabacco ha qualcosa di diverso da raccontarci, sapori ed emozioni particolari, alcune affini ai nostri gusti, altri completamente contrastanti, ma differenti per ognuno di noi.
Non sarà difficile trovare il gusto perfetto per le nostre papille gustative, ma una volta trovato, quel tabacco diventerà un compagno inseparabile che ci terrà volentieri compagnia. Almeno fino a quando non ci avrà completamente stancato. E a quel punto, perchè non valutare di smettere?