La prima volta non si scorda mai, e il Golden Virginia Giallo è stato il mio primo tabacco. Rimasi subito colpito dalla confezione, un po' diversa dalle altre, in plastica, di un giallo sgargiante e dalla consistenza morbida. Staccato l'adesivo mi accorsi subito del sigillo salva freschezza, infatti sono pochissimi i tabacchi che lo possiedono.
Una volta aperto si è travolti dal profumo piacevole e forte. Il tabacco è molto fresco e umido, ben compatto, si sfilaccia facilmente e rollarlo è molto facile, soprattutto con cartine di tipo A (bianche, spesse e porose). Si possono trovare ramoscelli e pezzi di foglie spesse in quanto il taglio non è proprio precisissimo, quindi va sfilacciato accuratamente soprattutto in caso di grumi e pezzetti particolarmente compatti che è possibile trovare.
Fumandolo, il sapore iniziale è forte, ma subito si allevia e fornisce un gusto intenso, più leggero rispetto il fratello Verde, ma liscio e costante con un lievissimo retrogusto di legno. Il sapore è persistente sul palato e non pizzica eccessivamente durante la fumata, avvolge in modo graduale senza picchi repentini di sapore. Andando a memoria, rispetto le versioni di Golden Virginia Giallo di qualche anno fa, l'aroma risulta nettamente più pregno di sostanze aggiunte, subito percepibili come non naturali. La differenza per chi ricorda la vecchia fragranza caratteristica di qualche anno fa è davvero sostanziale.
In conclusione il Golden Virginia Giallo era un ottimo tabacco, ma nel tempo ha perso di qualità, diventando un tabacco dal sapore definito da molti "chimico", più pesante e addirittura sgradevole se non si è abituati. Oggi non lo fumerei però ho molto apprezzato il nuovo uscito Absolute che secondo me, ha ridato un tono alla famiglia Golden Virginia.