La confezione di questo Salsa American Blend non mi ha entusiasmato particolarmente, mi ha subito dato l’impressione di un tabacco dozzinale, con la sua grafica rossa, il logo blu impresso in orizzontale sulla confezione e la consueta linguetta adesiva sul retro.
Aprendolo emana un profumo non troppo invitante, che secondo il mio olfatto ricorda vagamente il sentore di uvetta, ad ogni modo non è così pungente e non da comunque fastidio. Al tatto risulta semi-umido ma tendente al secco, è morbido e si presenta sotto forma di mattonella non troppo pressata. Ha un taglio sottile con rare imperfezioni, sfilacciarlo è facile e ha un bel colore nocciola con sfumature più chiare.
La prima fumata è davvero pessima. Punge particolarmente la lingua e risveglia di colpo tutta la bocca con un gusto amarostico e fastidioso. Piano piano la sensazione sciama e dopo che ci si abitua regala una fumata regolare ma ugualmente amara e a mio personale giudizio, anche fastidiosa. Produce un fumo mediamente intenso ma a differenza degli altri tabacchi colpisce negativamente l’olfatto. A fine fumata si è discretamente soddisfatti per quanto riguarda l’esigenza di nicotina, ma per nulla sotto l’aspetto del gusto: lascia la bocca pastosa e con uno strano retrogusto.
In conclusione questo Salsa American Blend è un tabacco a mio avviso molto grezzo e per così dire “economico”. Mi ricorda molto il Portland American Blend con il suo gusto anonimo e per nulla soddisfacente.