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Telefilm Cannabis: 4 Serie TV a Tema Verde

Pubblicato il 25/11/2020

La demonizzazione e il proibizionismo che per tanti anni hanno investito il mondo della Cannabis si sta lentamente sgretolando in tutto il mondo (tranne in Italia ovviamente, dove addirittura anche il CBD rischia di diventare illegale) e di conseguenza se ne parla sempre di piĂą, con maggiore libertĂ  e senza censura, al punto che diventano piĂą numerose anche le produzioni cinematografiche e i telefilm sulla cannabis.

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Aggiornato il 11/07/2025 11:39

Sono sempre di più anche i protagonisti del mondo dello spettacolo che hanno deciso di emancipare il loro amore e sostegno per la cannabis creando addirittura delle proprie linee di vendita in quegli Stati dove anche il consumo a livello ricreativo è stato legalizzato. Fu Rihanna qualche anno fa a lanciare la moda tra le celebrità di creare linee personalizzate di strain “firmati” con il proprio brand, ma anche attori più “sobri” come Jim Belushi famoso tra le altre mille cose per “La vita secondo Jim”, che ha deciso da qualche anno di lasciare il palcoscenico per dedicarsi alla sua Cannabis Farm a conduzione familiare nell’Oregon.

Telefilm Cannabis, quali guardare

Ma tornando ai telefilm e ai programmi televisivi a tema cannabis, possiamo già stilare una piccola lista da aggiungere alla nostra collezione di cose da guardare, soprattutto in questo periodo di lockdown costretti in casa. Anche i film e i documentari a tema cannabis sono diversi e alcuni di essi anche un po' datati, ma questo è un altro articolo, qui vi voglio presentare soltanto i telefilm sulla cannabis che hanno suscitato l’interesse di tanti appassionati.

weeds nancy botwin

Weeds (2005 – 2012)

Composta da ben 8 stagioni, è sicuramente la produzione più longeva sul tema. La protagonista è la famosa Mary-Louise Parker che ha vinto anche il suo secondo Golden Globe grazie a Weeds e che interpreta una giovane vedova che vive nell’immaginaria cittadina di Agrestic in California con i suoi due figli, Silas e Shane. A seguito della scomparsa del marito, pur di mantenere un tenore agiato per lei e i suoi figli, decide di dedicarsi allo spaccio di cannabis dopo aver scoperto che nella sua cittadina il consumo, anche tra i suoi conoscenti, è piuttosto elevato. La serie si sviluppa tra mille peripezie che Nancy dovrà affrontare una volta entrata a tutti gli effetti nel business. La serie ha riscosso parecchio successo tra il pubblico (altrimenti non sarebbe durata così a lungo!) e sicuramente riuscirà ad appassionare anche voi. Alcuni rumors sostengono addirittura che sia in arrivo anche un reboot della serie.

disjointed

Disjointed (2017 – 2018)

Ideata da Chuck Lorre, che conoscerete sicuramente per il successo di The Big Bang Theory e Due Uomini e Mezzo, la serie parla di un’irriverente attivista, Ruth, da sempre impegnata nella battaglia per la legalizzazione della marijuana fino a quando non realizza finalmente il suo sogno di aprire un dispensario legale nella città di Los Angeles dove vendere i suoi prodotti in compagnia del figlio Travis e del simpatico staff dell’attività.  La sitcom è scorrevole e leggera ma sin da subito ci si rende conto di non potersi aspettare una trama duratura e articolata, infatti la produzione è stata cancellata dopo la prima stagione ma nonostante questo merita di essere guardata.

High Maintenance

High Maintenance (2012 – in produzione)

The Guy, ovvero “il Tizio” come viene chiamato il protagonista di questa serie, è uno spacciatore di marijuana che consegna a domicilio i suoi prodotti andando da una parte all’altra di New York. I suoi clienti sono tipi piuttosto strani e differenti ma tutti accomunati dalla passione per la cannabis. Ogni episodio ha luogo all’interno della casa dei compratori e la cannabis è il l’incipit da cui parte il racconto della vita di ognuno di loro e dei motivi che li hanno spinti a chiamare “il ragazzo”. Nata dapprima come webserie su Vimeo, lo show è stato poi acquistato dalla HBO che ha prodotto altre 3 stagioni televisive allungando così le 6 della webserie (2012 – 2016).

altro che caffè

Altro che caffè (2019 – in produzione)

La più recente di tutti i telefilm sulla cannabis, ambientata in Francia, a indicare che l’attenzione verso la cannabis si sta spostando anche sul versante europeo, racconta dell’idea di Joseph di trasformare l’attività di famiglia, una macelleria kosher (che rispetta quindi i principi alimentari ebraici) nel primo coffè shop di Parigi. Infatti il giovane, venuto a conoscenza della notizia che il ministro della sanità francese legalizzerà presto la cannabis, decide di coinvolgere l’intera famiglia nella produzione e commercializzazione di cannabis. Chi è abituato alle serie d’oltreoceano, troverà subito degli elementi a volte grotteschi e un po’ imbarazzanti, ma comunque sempre verosimili. Forse è proprio l’elemento realistico ad rendere questo telefilm sulla cannabis ancora più convincente.