La legge di bilancio 2026 introduce aumenti progressivi sulle sigarette e sul tabacco, con un impatto stimato di 1,5 miliardi di euro in più per lo Stato nei prossimi tre anni. L'obiettivo è duplice: incrementare le entrate fiscali e scoraggiare il fumo per tutelare la salute pubblica. Gli incrementi sulle accise si spalmeranno dal 2026 al 2028, con effetti immediati sui prezzi al dettaglio.
Sigarette tradizionali: da 5,30€ a quasi 6€ al pacchetto 📊
Per le sigarette in pacchetto, l'aumento medio sarà di circa 40 centesimi complessivi:
+15 centesimi nel 2026
+11 centesimi nel 2027
+14 centesimi nel 2028
Esempi concreti per i pacchetti più comuni:
Da 5,30€ oggi a 5,45€ (2026), 5,56€ (2027), 5,69€ (2028)
Da 5,50€ oggi a 5,65€ (2026), 5,78€ (2027), 5,91€ (2028)
I produttori decidono il prezzo finale, potendo assorbire parte dell'aumento per non perdere clienti.
Tabacco trinciato: +80 centesimi sui pacchetti da 30g 🌿📈
Più pesante l'impatto sul tabacco trinciato, con rincari doppi:
+50 centesimi nel 2026 sui pacchetti da 30g
+10-15 centesimi nel 2027 e 2028
Un pacchetto da 7,70€ oggi salirà a 8,16€ nel 2026 e 8,46€ nel 2028. Questa scelta penalizza chi opta per sigarette rollate come alternativa più economica.
Sigarette elettroniche e tabacco riscaldato: aumenti più contenuti ☁️🔥
Tabacco riscaldato (HTP e ibride): +8-10 centesimi nel 2026, +10-12 nel 2027, +12-15 nel 2028
Liquidi per sigarette elettroniche: +10% con nicotina, +5% senza nicotina
Questi mercati in crescita subiscono tassazioni minori rispetto al tabacco tradizionale, con slittamenti rispetto ai piani iniziali.





