OCB Virgin Paper: la Recensione
OCB Virgin le cartine senza cloro
Assicurano una fumata più “raffinata” grazie all’assenza di cloro per il processo di sbiancamento ma queste OCB Virgin regalano una fumata forse più naturale ma sicuramente più amara rispetto altre cartine di Tipo B.
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Il pacchetto di queste OCB è di un marroncino vintage, molto simile a quello delle cartine RAW Classic. Anche le cartine appaiono molto simili a quelle delle RAW, sia per colore che che per la densità della carta. Le dimensioni differiscono di pochissimi millimetri ma il numero di foglietti per ogni pacchetto è identico.
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Regalano una fumata molto lenta e gustosa però i fumatori abituati a sapori leggeri potrebbero non apprezzare il retrogusto amaro e vivace che lasciano queste OCB Virgin.
Se volete provare qualcosa di più naturale e vivace e siete amanti dei tabacchi secchi, queste cartine potrebbero interessarvi, ma attenzione: a lungo andare i tratti acri e amarostici potrebbero stancarvi. Se volete rimanere sul “green” ma provare qualcosa di più gustoso e meno stancante, vi consiglio invece le Rizla Natura, che regalano una fumata più dolce e sono perfette per un uso quotidiano. Se invece volete rimanere in casa OCB, non posso che consigliarvi le nuove uscite Ultimate, che attualmente si rivelano le cartine più sottili al mondo.
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