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Fondi per Opere Pubbliche dalla Tasse sulla Marijuana

Fondi per Opere Pubbliche dalla Tasse sulla Marijuana

In Colorado (USA) la tassazione sulla vendita di Marijuana destinata in fondi per opere pubbliche

Accade in Colorado, Stato americano che ha già legalizzato la Marijuana a scopo ricreativo. L’idea è quella di tassarne la vendita del 25% e di destinare gli introiti in fondi per opere pubbliche, come scuole. Il 65% degli elettori sembra entusiasta della proposta considerando che durante il referendum ha votato a favore.

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Sembra che l’imposta porterà introiti per 33,5 milioni di dollari il primo anno e 67 milioni di dollari l’anno successivo. Di scuole, senza dubbio, se ne costruiranno un bel po’. Ovviamente però non sono mancate le critiche. Per molti, in questo modo si incoraggerà maggiormente il mercato nero, per altri invece si darà un duro colpo alla criminalità organizzata. Personalmente ritengo che sia inutile muovere critiche verso qualcosa che ha ormai preso piede e che porterà benefici evidenti alla comunità. I ragazzi del Colorado potranno usufruire di importanti fondi per opere pubbliche, che importa se saranno realizzate con soldi derivati dalla vendita di Marijuana?

I lettori italiani pro-Cannabis staranno già fantasticando su un futuro in cui sarà possibile acquistare Marijuana al supermercato come se fosse verdura, ma vi conviene frenare la fantasia. In Italia le cose funzionano ben diversamente dagli Stati Uniti.

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Il paradosso rimane sempre lo stesso: alcol e tabacco uccidono ogni anno migliaia di persone, eppure sono legali, non generano dibattiti mediatici accesi, non possono essere impiegati in terapie mediche. Però, si trovano lì, adagiati e comodi sui loro scaffali, pronti ad esser acquistati. Invece quando si parla di Marijuana sembra quasi di nominare un abominio. Eppure, non sono mai stati registrati decessi legati al consumo di cannabis. Se cercate su internet troverete solo bufale o articoli senza fonti o fondamento scientifico.

Insomma, che si consumi per scopo ricreativo o che si adoperi per scopo terapeutico, che si sia a favore o a sfavore, secondo me il discorso dovrebbe essere incentrato sul fatto che ormai, a livello mondiale, il consumo di questa sostanza è ormai un dato di fatto. Ogni stato potrebbe guadagnarci non solo a livello economico, ma potrebbe al contempo combattere la criminalità organizzata delle proprie strade. Basterebbe porre delle regolamentazioni (ma non una semplice etichetta come quella sulle sigarette “i minori non devono fumare” e poi vedi il simpatico tabaccaio che vende un bel pacchetto di sigarette a un bimbetto di 13 anni) serie e ponderate, bisognerebbe informare la gente ed abolire un tabù che non fa altro che generare disinformazione e ignoranza. Basterebbe poco per risolvere una questione che si porta avanti da anni e anni e non fa altro che arricchire gente senza scrupoli.

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