Rizla Rosa Cartine Densità Media: la Recensione
Rizla Rosa: le nuove uscita da casa Rizla
Appena sfornate, queste Rizla Rosa iniziano ad apparire negli espositori dei nostri tabacchini di fiducia. Il colore é abbastanza inusuale e forse farà storcere il naso ad alcuni e per altri invece sarà addirittura un motivo per non acquistarle, ma dopo averle provate posso dire tranquillamente che Rizla ha fatto un buon lavoro con questo nuovo prodotto.
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Al di la della confezione che appare interamente rosa con la nuova grafica Rizla, le cartine si presentano come una buona combinazione di tipo A e B. Un ottimo connubio che accontenta sia i fumatori di cartine “bianche” che quelli di cartine “trasparenti“. Rollarle risulta facile anche per i neofiti, infatti la loro media densità dovrebbe aiutare a produrre maggiore attrito con le dita e a facilitare l’operazione di rollaggio. Fumandole si rimane piacevolmente colpiti dall’aroma di tabacco che rimane effettivamente “tabacco” e non viene alterato dal sapore della carta. Regalano una fumata lunga e intensa, perfetta per gustare una sigaretta lontana dal caos quotidiano. Accostate a una buona birra a mio avviso regalano un’ottima sigaretta duratura e piacevole soprattutto nel retrogusto. Retrogusto che rimane dolce e piatto anche dopo aver fumato, a differenza di molte altre cartine che impongono invece un aroma acre e persistente anche parecchio tempo dopo aver finito di fumare.
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Tra le altre varianti Rizla, queste rosa sono entrate sicuramente sul podio e, almeno per il momento, hanno addirittura occupato il mio personale primo posto. La consistenza è quella delle Rizla Blu, ma il sapore è tutto un altro mondo. Non posso fare altro che consigliarvele. Come al solito, aspetto un vostro giudizio.
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4 Commenti
Non ero un grande amante della cartine B, provenendo dalle paglie industriali reputavo che rendessero la fumata troppo acre e pungente o amarostica.
Dopo aver incontrato queste Pink mi si è aperto un mondo, complice anche il fatto di una maggiore esperienza acquisita nel tempo nel mondo del rolling.
La densità è di 14,5 g/m² esattamente come le antenate blu, ma la resa aromatica è totalmente differente.
Le blu al mio palato risultano amare, queste hanno connotati non lontani da una cartina di A come sapore virando in maniere tenue al dolce ma senza che questo alteri eccessivamente il sapore del tabacco.
Trovo che si sposino molto bene con vari tipi di tabacco compressi i semi umidi non essendo particolarmente sottili, inoltre l’antipatica tendenza allo spegnimento di queste cartine è meno accentuata ( ho provato cartine molto buone di tipo B che non uso proprio a causa dello spegnimento istantaneo o quasi).
A mio avviso una cartina da provare, offerta a molti amici che usano da sempre cartine B, ha sempre trovato ampi consensi, il ché non ha fatto altro che rafforzare la mia opinione che siamo in presenza di una cartina B dalle ottime caratteristiche.
Paolo, oltre queste che non trovo, sei a conoscenza di qualche cartina di tipo B che però non “regali” quel gusto acre? Cercavo anzi, qualcuna che donasse un gusto più orientato verso il dolce. Io sono abituato a fumare le tipo A (Prevalentemente Rex Bravo, Smoking Orange e ultimamente ho scoperto le Enjoy Freedom bianche che sono davvero ottime) però giustamente con certi tabacchi vanno meglio le B. Quindi, se mi è sfuggita qualche recensione di cartine con caratteristiche simili a quelle che cerco, illuminami please!
In realtà queste Rizla Rosa pur essendo di tipo B, mantengono comunque un sapore abbastanza dolciastro, se riesci a reperirle penso che potrebbero essere una buona soluzione per te ;)
Provate e riprovate con vari tabacchi (i tre Mac Baren, NAS e Perique, Gauloises 100%, Origenes) non riesco ancora ad inquadrarle con precisione. Non mi pare somiglino alle Rizla Blue (odiose perché coprono i tabacchi), e neanche alle amare Rizla Silver. Piuttosto le paragonerei alle Smoking Blue e soprattutto alle OCB Expert (che comunque influiscono sul tabacco, alterandone la “tonalità”). Se le provate, bene; se non le provate, non vi perdete granché, alla fin fine.