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Ricerca sul Tabacco: Possibili Usi Contro Virus HIV

Ricerca sul Tabacco: Possibili Usi Contro Virus HIV

La ricerca sul tabacco contro il virus dell’HIV

Leggere che la pianta del tabacco potrà salvare migliaia di vite è decisamente paradossale. Da sempre si è ritenuto giustamente una piaga per la salute dell’umanità, ma da oggi il tabacco sarà impiegato anche per scopi benefici. O almeno se questa ricerca sul tabacco porterà i suoi frutti.

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Secondo un progetto di ricerca avviato dalla Pharma-Planta, che coinvolge centri di ricerca italiani tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Enea e l’Università di Verona, la pianta del tabacco geneticamente modificata si è rivelata ideale per la sintesi di un anticorpo umano in grado di neutralizzare ad ampio spettro molti isolati del virus HIV-1.

Il programma è partito nel 2004 ed è stato finanziato direttamente dalla Commissione Europea, coinvolgendo ben 40 gruppi di ricerca. I risultati sono molto soddisfacenti sia in termini di efficacia che a livelli economici. Infatti sviluppare farmaci su base vegetale ha costi nettamente inferiori di quelli prodotti per via biotecnologica. Alessandro Vitale dell’Ibba-Cnr spiega che anche per quanto riguarda gli effetti ci si aspetta che essi siano altrettanto funzionali e addirittura più sicuri.

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La ricerca sul tabacco non si è limitata alle sedi dei laboratori. Infatti, da Giugno del 2011, è stata avviata la sperimentazione clinica presso l’Università del Surrey (Gran Bretagna). Adesso bisogna solo attendere i riscontri, sperando che siano positivi in modo tale da intraprendere la produzione industriale del vaccino.

Si tratta di una notizia decisamente interessante, che non riscatterà i mali provocati finora dal tabacco, ma sicuramente aiuterà le popolazioni più povere e afflitte a ridurre la diffusione del virus. Nel frattempo però, hai già smesso di fumare?

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4 Commenti

  • eheh grazie Stefano :D

    fortunatamente molte delle ricerche di cui parli non vengono più messe a tacere dalle multinazionali o dai governi come accadeva prima…basta pensare alla campagna di Nixon per impedire la divulgazione delle ricerche positive condotte sulla marijuana. Non conveniva agli attivisti convinti come lui e non conveniva alle grandi multinazionali farmaceutiche, petrolifere, tessili, automobilistiche e via dicendo. Speriamo soltanto che arrivino presto buone notizie in merito questa ricerca contro l’HIV…sarebbe davvero un buona notizia, a prescindere che venga realizzata con il tabacco o no :)

  • La notizia non mi sorprende. Circolano numerosi studi, ovviamente “scartati” dalle pubblicazioni ufficiali, che vogliono il tabacco killer numero uno (ma che poi assolvono centrali atomiche di enne generazione ed inceneritori…), che parlano degli effetti benefici della nicotina e del fumo in modeste qantità… Quindi perchè non l’aids?! E’ provato da numerosi studi, davvero indipendenti che la nicotina protegge da alcune forme di tumore, riduce la pressione arteriosa ( !!!! ) e preserva da alcune, importanti malattie del sistema nervoso! Però, fumare uccide! … Le lavorazioni galvaniche industriali, gli inceneritori, l’amianto, le benzine, i coloranti e conservanti e l’aspartame nelle nostre caramelline invece fanno bene…

    Un caro saluto e… bellissimo sito! Grazie!

    Stefano

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