Sigarette in Cina Vietate nei Luoghi Pubblici
Sigarette in Cina vietate nei luoghi pubblici
In Cina, il processo di rinnovamento e di lotta verso un sistema che si era radicato profondamente e che coinvolgeva la contraffazione e la corruzione, sta procedendo in modo spedito. A fianco a questi cambiamenti il governo cinese sta combattendo una guerra anche verso il fumo e i fumatori, per riuscire a contrastare un fenomeno che coinvolge circa 300 milioni di cinesi. Infatti il 24 aprile 2015 è stata annunciata una nuova legge che vieta, tassativamente, il consumo di sigarette in Cina in tutti i luoghi pubblici, ma anche nelle zone adiacenti e su tutto il territorio cinese.
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Divieto anche pubblicitario
Oltre al divieto di fumo entra in vigore anche l’obbligo di non produrre, trasmettere o mostrare nessuna forma di pubblicità che riguardi le sigarette, i sigari e in generale il tabacco. Questo divieto coinvolge la televisione, internet, i giornali e le riviste. La nuova legge annunciata attraverso tutti i media e i giornali colpirà le grandi compagnie del tabacco e in particolare l’area dello Yunnan, in cui si registra la maggiore industria di tabacco di tutta la Cina. La legge che entrerà in vigore è stata molto attesa sia dall’organizzazione mondiale della sanità sia da tutte le associazioni che combattono il fumo per scongiurare il grave problema che porta ad ammalarsi di tumore ai polmoni, circa un milione di cinesi ogni anno.
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Il divieto di fumo nei locali pubblici entrerà in vigore il primo maggio e di conseguenza verrà anche vietata l’installazione di distributori automatici di sigarette in tutte le aree pubbliche. La decisione pare sia stata presa per sopperire all’ingente spesa che il governo si vede costretto a sostenere per la cura di malattie che sono legate al fumo, nonostante i grandi introiti che le tasse sul tabacco portano nelle casse dello Stato.
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