Tabacco Diana Volume Blu: la Recensione
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Tabacco Diana Volume: un nuovo espanso uscito sul mercato
E’ da un po’ che uscita questa nuova “moda” dei tabacchi espansi o voluminosi, che garantiscono di poter produrre un maggior numero di sigarette. Dopo aver provato l’MS Maxxi, la curiosità mi ha portato verso questo tabacco Diana Volume. Ma come forse già immaginate, il risultato non mi è piaciuto granché.
La presentazione di questo prodotto è stata realizzata con il plugin AAWP.
La confezione si presenta di un bel blu con la parte in alto superiore gialla. Graficamente carina, semplice ed efficace anche se la scritta “fino a 30 sigarette” sembra già una trappola per invogliare il consumatore. E infatti è questo l’intento, a mio avviso.
L’apertura
Una volta aperta la confezione ci si rende subito conto che si tratta di un tabacco “espanso” proprio perché il taglio del trinciato è grezzo, molto ampio, sembra fatto effettivamente per riempire tubi anziché per esser rollato. Ha un bel colore nocciola chiaro e al tatto risulta secco e molto stopposo.
La presentazione di questo prodotto è stata realizzata con il plugin AAWP.
La prova pratica
Fumandolo non si rimane impressionati. Sia rollato che in tubetto, non regala emozioni particolari, anzi, si percepisce che non è un tabacco che può entrare nel cuore dei fumatori più esigenti ma nemmeno in quello dei fumatori bisognosi di sfogare la propria voglia di nicotina con un qualsiasi tabacco quotidiano. Ha un retrogusto amaro, secca molto la bocca rendendola piatta e passiva verso altri sapori, nel senso che accompagnare una birra o qualsiasi altro tipo di bevanda a questo tabacco è molto difficile.
Tabacco Diana in conclusione
Se può incentivare il fatto che si possono produrre più sigarette, io personalmente preferisco spendere qualche centesimo in più per acquistare un tabacco che comunque riesca a soddisfarmi e a regalarmi una buona fumata che possa assaporare con piacere, piuttosto che risparmiare e fumare un tabacco che per quanto espanso possa essere, diventa fastidioso da maneggiare anche a metà confezione. Ma come al solito, lascio a voi il vero giudizio.
La presentazione di questo prodotto è stata realizzata con il plugin AAWP.
13 Commenti
Grazie Paolo
Vorrei sapere il codice per ordinare il tabacco Diana bianco, il mio tabaccaio non riesce ad ordinarlo, per trovarlo devo andare più lontano, grazie
Tutti i codici sono riportati nella tabella pubblica reperibile sul sito AAMS :)
Ciao Maria Cristina, l’hai poi trovato il Diana Bianco volume? E se sì, come ti è sembrato?
E’ uguale al tabacco delle sigarette DIANA BLU, a me piace; lo uso con le Rizla Silver e mi trovo bene.
Preferisco questo a tanti altri tabacchi considerati di livello.
Ognuno ha i suoi gusti.
Ciao Giacomo, qindi se ho inteso bene ti trovi bene con il Diana Bianco volume?
Purtroppo e’ solo segatura, neanche additivata decentemente…confermo la recensione anche se non l’ho fumato (meno male)….mi sono bastati gia’ l’MS e il Pall maxxi…in ultimo il Chesterfield Blue….nun servono….o meglio servono solo a riempire i tubetti, ma non a fumarli….molto ma molto meglio le vecchie alfa senza filtro rinsecchite. Pero’ se si vuole risparmiare, bisogna far finta di essere estimatori del fumo…In effetti il risparmio c’e’….ma a che condizioni!!! non e’ meglio na’ radice di liquirizia a sto’ punto !?!!
In realtà ho provato a fare anche i tubetti con questo Diana ma il risultato lascia ugualmente a desiderare secondo me…quindi se dovessi scegliere, personalmente opterei per la radice di liquirizia :D
Ciao a tutti! Sono perfettamente d’accordo con la recensione fatta a questo tabacco. Personalmente ho provato la busta da 50 gr. che dice “fino a 100 sigarette” ed effettivamente ci ho riempito un centinaio circa di tubetti.
Alla fin fine tutti i trinciati che derivano da marche notoriamente specializzate nelle sigarette in pacchetto fanno abbastanza schifo (con poche eccezioni, come il lucky strike g. s.)