E' da un po' che uscita questa nuova “moda” dei tabacchi espansi o voluminosi, che garantiscono di poter produrre un maggior numero di sigarette. Dopo aver provato l'MS Maxxi, la curiosità mi ha portato verso questo tabacco Diana Volume. Ma come forse già immaginate, il risultato non mi è piaciuto granché.
La confezione si presenta di un bel blu con la parte in alto superiore gialla. Graficamente carina, semplice ed efficace anche se la scritta “fino a 30 sigarette” sembra già una trappola per invogliare il consumatore. E infatti è questo l'intento, a mio avviso.
Una volta aperta la confezione ci si rende subito conto che si tratta di un tabacco “espanso” proprio perché il taglio del trinciato è grezzo, molto ampio, sembra fatto effettivamente per riempire tubi anziché per esser rollato. Ha un bel colore nocciola chiaro e al tatto risulta secco e molto stopposo.
Fumandolo non si rimane impressionati. Sia rollato che in tubetto, non regala emozioni particolari, anzi, si percepisce che non è un tabacco che può entrare nel cuore dei fumatori più esigenti ma nemmeno in quello dei fumatori bisognosi di sfogare la propria voglia di nicotina con un qualsiasi tabacco quotidiano. Ha un retrogusto amaro, secca molto la bocca rendendola piatta e passiva verso altri sapori, nel senso che accompagnare una birra o qualsiasi altro tipo di bevanda a questo tabacco è molto difficile.
Se può incentivare il fatto che si possono produrre più sigarette, io personalmente preferisco spendere qualche centesimo in più per acquistare un tabacco che comunque riesca a soddisfarmi e a regalarmi una buona fumata che possa assaporare con piacere, piuttosto che risparmiare e fumare un tabacco che per quanto espanso possa essere, diventa fastidioso da maneggiare anche a metà confezione. Ma come al solito, lascio a voi il vero giudizio.