Yuma Organic Virginia e Burley: la Recensione
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Yuma Organic Virginia e Burley: un tabacco raro e ricercato
Trovare questo Yuma Organic Virginia e Burley, o più semplicemente, Yuma Black, é stato veramente difficile così come valutare e dare un giudizio finale a questo tabacco. La confezione appare identica a quella dello Yuma Organic ma completamente in nero. Stesso design, stessa lunghezza, stessa robustezza della confezione. Che vi piaccia o meno un tabacco di questo genere, bisogna riconoscere che le confezioni dei due Yuma sono davvero belle e particolari.
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L’apertura
Aprendo il sigillo si avverte una fragranza pungente ma più moderata rispetto a quella del fratello e si possono sentire diversi aromi che stuzzicano immediatamente la voglia di fumare. Al tatto risultato decisamente secco, con un taglio pulito ed elegante, quasi privo di imperfezioni. Si sbriciola parecchio già verso metà confezione a meno che non si umidifichi un po’, ma così facendo si alterano inevitabilmente tutte le caratteristiche che lo contraddistinguono. Ha un bel colore nocciola opaco, non c’é granché bisogno di sfilacciarlo in quanto la sua natura non è per niente compatta, quindi si otterrà una sigaretta ottimale senza bisogno di pressare o sistemare la sigaretta.
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La prova pratica
Fumandolo sorge il dilemma, l’inevitabile paragone con il fratello maggiore. Si avverte subito che il sapore viaggia sulla stessa lunghezza d’onda, ma l’intensità e la bontà sono discordi. Questa versione é leggermente più asciutta di note vivaci, regala una fumata buona, soddisfacente, sicuramente ricca di sapori degni di nota se paragonato a molti tabacchi “comuni“, ma risulta più timido rispetto il fratello, probabilmente a causa del Burley che mitiga tutto il complesso. Si avverte la stessa qualità, la stessa bontà ma al contempo si capisce subito che questa versione Black é una variante più quotidiana, meno esigente dello Yuma Organic. Il che, sicuramente é un bene se si cerca un tabacco di buona qualità da fumare ogni giorno. É un male invece se si é alla ricerca di un gusto nuovo, particolare, raro.
Yuma Organic Virginia in conclusione
In conclusione, un ottimo tabacco che sicuramente va provato almeno una volta, soprattutto se si ha già avuto modo di fumare il tanto acclamato Yuma Organic. Stiamo parlando di due piani differenti, ma questo Yuma Organic Virginia e Burley é senz’altro un tabacco di ottima fattura che sicuramente accontenterà molti fumatori già collaudati e potrebbe soddisfare anche quelli più moderati. Non sono sicuro invece che i fumatori leggeri e leggerissimi riusciranno ad apprezzarlo, in fondo stiamo sempre parlando di un tabacco dal sapore carico e tondo, più quotidiano del fratello ma non per questo, a mio avviso, da adoperare per la sigaretta veloce e distratta. Va gustato con calma e tranquillità, abbinato a qualcosa di aromatico da mangiare o da sorseggiare per risaltarne le note fragranti.
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21 Commenti
Cari amici buongustai, vi invidio per la facilità con cui reperite lo Yuma. Grazie ad un collega di Napoli, ne ho trovate 3 confezioni, 2 delle quali sono gia andate in fumo con incommensurabile soddisfazione, la terza… non ho il coraggio di iniziarla. In Calabria, ed in particolare a Cosenza, non lo si può neanche ordinare, poichè risulta inesistente, sia con il codice 2545 tanto meno con il codice a barre. Pensate che lo Yuma confezione nera, non ho avuto ancora la fortuna di assaggiarlo! Se qualcuno mi può dare una dritta… immensamente grato. Io penso però, che trattandosi di generi di monopolio, la casa fornitrice non possa discriminare alcune zone d’Italia, ne tantomeno, pretendere particolari ordini a cui subordinare l’eventuale fornitura di Yuma… Ciao a tutti!
Colpa della Cotragemo, la ditta che lo distribuisce, che evidentemente non è interessata al commercio al Sud. Sapessi quanto ho provato a “combattere” ma non c’è stato verso…trovandomi nella tua stessa situazione, ho risolto facendo scorta quando riesco a reperirlo altrove…ci si adegua, purtroppo
Caro Paolo, vorrei sapere dove riesci a farne scorta, io ho approfittato di un amico che rientrava dalla Germania e me ne sono fatto portare 10 confezioni, trovando anche la sorpresa che in Germania costa ben 1,20 €uro in meno, cioè € 4,50. Ti saluto sperando in notizie migliori. Ciao
In genere da Bologna, ma se riesci a portarli dalla Germania direi che è molto meglio!
Ciao Paolo! Quindi a Bologna si trova, e dove? la prossima settimana dovrei essere dalle parti di Reggio E…. se riesco… Quello dalla Germania costa meno, ma ho la sensazione che quello italiano sia superiore… sarà una mia fissazione, comunque è veramente buono.
Non vorrei sbagliare, ma si tratta della tabaccheria a Via Zamboni a Bologna…in caso, fammi sapere se avevo ragione :D Comunque è probabile che il tabacco sia leggermente diverso, mi è capitata la stessa cosa con una variante del Lucky. Quello tedesco era decisamente migliore
Ciao Paolo, via Zamboni, dalle Torri a scendere verso P.zza Verdi, zona ultrauniversitaria, grazie, vediamo se mi riesce una scappata. Ho comprato, per autarchica curiosità, il tabacco nostrano “Allegro”, busta color foglia di tabacco, neanche caro, stessa composizione dello Yuma (Virginia, Burley ed Orient), all’apertura la delusione, taglio enorme, peccato, per comodità l’ho infilato nei tubi con la macchinetta… è proprio buono, se solo fosse stato un taglio più fine, sarebbe stato non ti dico uguale ma molto simile allo Yuma, comunque è buono, devo vedere se riesco io a renderlo più sottile… se dovessi aver qualche euro da buttare provalo. A risentirci.
In realtà ho già recensito l’Allegro però non mi ha fatto una buona impressione….avrò beccato forse una confezione vecchia? Se lo ritrovo in giro, lo riproverò ;)
Buongiorno, l’Allegro ha il difetto di essere trinciato troppo grosso, quindi non si riesce a lavorare bene, un peccato, perchè il gusto, a mio modesto parere, non è niente male… devo trovare come ripassarlo in modo che risulti più sottile, almeno la metà di quanto è adesso, se poi la manifattura tabacchi lo facesse… ancora meglio. Un saluto.
Su internet trovi delle macchinette apposite per filamentare il tabacco…dai un’occhiata a qualche sito tedesco ;)
Ciao al di la della sua bontà è realmente bio o comunque come il Pueblo, che è venduto per naturale al100%, ha in realtà ha pesticidi consentiti dalla legge?????
il Pueblo non è BIO
quoto,buon tabacco…peccato che una busta è trinciato decente, le due successive sono polverizzate,infumabile,quindi cestino e soldi gettati .stop all’acquisto fino a soluzione da parte del produttore.
Strano…forse non è stato conservato bene o è stato tenuto vicino a fonti di calore…un vero peccato. Però il fatto è che si sbriciola a metà confezione anche se acquistato fresco…purtroppo è il tipo di tabacco, senza conservanti è questo il risultato :)
Lo yuma nero, a mio parere è più un tabacco quotidiano rispetto al fratello maggiore rosso, sono entrambi tabacchi molto buoni , forse l’unico difetto che si riscontra è che se non consumati giornalmente tendono a sbriciolarsi , ma comunque nel complesso un tabacco superiore alla media di quelli in commercio
E’ vero :) peccato anche che la distribuzione non sia effettivamente a copertura nazionale. E’ difficile reperirlo, se non impossibile nelle regioni del Sud. Per non farlo sbriciolare non ci sono molte soluzioni, si può provare a umidificarlo ma non bisogna aspettarsi un miracolo :)
lo vorrei provare ,ho provato quello normale ma e’ un po salato va sul piccante anche se buono ma a me sembra un tabacco da sera non da uso quotidiano,le sigarette yuma le creme ,quelle piu’ leggere invece mi son piaciute molto
a milano dove lavoro l’ho visto in parecchi tabacchini.la busta che ho fumato qualche tempo fa aveva di buono l’aroma e la fumata ma giò all’apertura era ridotto in fastidiose briciole
come avevo postato un po’ di tempo fa ero stato avvisato. A saperlo te
ne avrei mandata una busta. Qui a Torino si trova in via sansovino 270,
come il fratello maggiore. A me è piaciuto un bel po’ forse proprio
perchè più smussato rispetto al fratello. Peccato che sia sempre troppo
secco anche appena aperto.
trovato a PADOVA via San Francesco 210, angolo via ospedale