Filtri Sigarette: Quali Sono i Migliori?
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Filtri sigarette: come sceglierli?
Così come per le cartine e il tabacco, anche per i filtri è quasi impossibile decretare quale sia la marca migliore. Anche qui vince la soggettività e il proprio gusto ma qualche piccolo consiglio potrebbe essere d’aiuto, soprattutto a chi si avvicina al mondo delle sigarette fai da te. Quindi, quali filtri sigarette scegliere?
Questa presentazione del prodotto è stata realizzata con il plugin AAWP.
Partiamo dal presupposto che esistono tantissime marche differenti e le dimensioni dei filtri variano da 5mm (ultraslim o extraslim) ai 6mm (slim) e infine agli 8mm (regular). Esistono molte marche con misure intermedie (5,2mm, 5,3mm, 5,5mm, 7,5mm e via dicendo) e sembrerà strano ma pochi millimetri fanno davvero la differenza.
I filtri ultraslim e slim sono i più comuni, ma a mio avviso, coloro che ancora non sono pratici nel rollare, dovrebbero iniziare con filtri slim ruvidi, non incartati quindi, e con cartine di Tipo A (Rex Bravo, Smoking Orange, Rizla Rosse per citarne alcune) in modo tale che l’attrito tra filtro e carta risulti maggiore favorendo così l’atto di rollare.
Oltre il fattore “difficoltà nel rollaggio” i filtri designano lo spessore della nostra potenziale sigaretta. E’ facile dedurre che filtri ultraslim porteranno a una sigaretta di dimensioni minori rispetto a una realizzata con filtri regular, che avrà lo spessore leggermente più ampio di una sigarette confezionata.
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Filtri sigarette: ruvidi o incartati?
Qui subentra una questione di pura praticità, il mio consiglio è quello di provarne un pacchetto di entrambi in modo che già al tatto potrete regolarvi su quali siano i vostri preferiti.
Quindi, quali sono i filtri “più buoni”?
Dopo averne provati tanti considero i filtri ai carboni attivi Gizeh i miei preferiti, ma considerando la difficoltà nel reperirli ricado spesso sui filtri Rizla o Smoking. I filtri ai carboni attivi sono incartati e hanno al centro delle micro pallini di carboni attivi appunto, che è possibile vedere aprendo a metà un filtro. L’idea dovrebbe essere quella di filtrare più sostanze nocive e di non alterare il sapore, e su quest’ultima affermazione sono abbastanza d’accordo.
In commercio esistono anche molti filtri aromatizzati (mentolo, ciliegia ecc) ma personalmente consiglio di usarli con parsimonia al fine di non alterare troppo il gusto della fumata.
In conclusione, ognuno di noi ha il proprio “filtro migliore“, dobbiamo semplicemente scoprirlo!
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11 Commenti
Una cosa importante da valutare è a mio parere la tenuta del filtro durante la combustione: molti filtri infatti tendono a diventare “mollicci” quando il fumo caldo li attraversa o nel momento in cui il tabacco incandescente si avvicina al filtro stesso e questo rovina decisamente il gusto della fumata. Filtri del genere li definirei oggettivamente scadenti. Io mi trovo bene con i rizla ultra slim che non mi hanno mai deluso. Grazie per i suggerimenti comunque, mi stanno intrigando molto!
un mio amico, fumatore da molto tempo, mi disse che i filtri aromatizzati possono essere tossici,addirittura piu cancerogeni di una normale sigaretta, è una tesi fondata o, inventata?
Sicuramente non fanno bene, ma ovviamente non troverai mai qualcosa di ufficiale che attesta la maggiore pericolosità…ad ogni modo, meglio non abusarne, di sicuro, fumati ogni tanto non potranno far male di qualsiasi altra sigaretta che fumiamo
I miei clienti si trovano molto bene anche con:
– Swan da 6mm da 165Pz
– OCB 6mm biodegradabile e non sbiancato da 120Pz
Spero possa esservi utile!
argomento interessante.cambi un filtro e modifica l’intero gusto/fumata della sigaretta.
Personalmente uso sempre Ocb regular e rizla slim. Entrambi mi soddisfano e non alterano .
non mi trovo affatto con i filtrini bravo e ocb slim (li prendo solo in assenza dei rizla ).
ultimamente ho acquistato dei filtri slim della swan e della gizeh,i primi li trovo più simili ai rizla, tengono anche tirate lunghe