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Flandria Virginia Limited Edition: la Recensione

Flandria Virginia Limited Edition: la Recensione

Flandria Virginia, due fratelli dallo stile inglese

Difficile, se non impossibile, per un handroller entrare in tabaccheria e non dare un’occhiata agli scaffali per vedere se per caso c’è qualche tabacco nuovo. Difficile, se non impossibile, resistere alla tentazione di provare la novità. Ed è stato così che mi sono trovata tra le mani le buste del Flandria Virginia e del Flandria Virginia English Style. Buste davvero invitanti per i loro colori brillanti: giallo limone per la versione Virginia e verde acceso per la versione English Style, entrambe con il logo Flandria in un caldo rosso aranciato (ammetto che le mie fotografie, molto poco professionali, non rendono giustizia ai colori). Le buste sono in plastica più o meno rigida, con la solita chiusura, ormai quasi inevitabile la linguetta adesiva (ma possibile che la quasi totalità dei produttori non si renda conto che queste linguette nel giro di poche ore diventano inutilizzabili?).

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L’apertura

All’apertura delle buste, sono iniziate le mie prime perplessità: il solito profumo di tabacco Virginia trattato, anche se non ho percepito alcunché di “innaturale” o di chimico; nella versione English Style ho avvertito una nota di frutta secca, mentre nella versione Virginia ho avvertito un profumo più piatto e anonimo.

Entrambi i tabacchi sono semi-umidi, di colore biondo scuro, con pochissime imperfezioni; basta sfilacciarli pochissimo e sono molto facili da rollare.

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La prova pratica

E veniamo alle impressioni sulla fumata. Della versione Virginia, in tutta sincerità, nonostante abbia tentato e ritentato, non so dire altro se non che inesorabilmente fin dalla prima boccata mi “blocca” le papille gustative, mi impasta la bocca e me la rende amara…sensazione che persiste (purtroppo) per un bel po’ anche a fine fumata. La versione English Style l’ho trovata, invece, più “rispettosa” nei confronti delle papille gustative, il che mi ha reso possibile percepirlo: fin da subito ha un impatto più dolce, anche in termini di sapore e retrogusto, durante e a fine fumata. Per il resto, comunque, è una fumata che ho trovato “senza emozioni”.
Quanto a forza, entrambi una certa “grattatina” in gola la danno e li definirei tabacchi medio forti.

Flandria Virginia in conclusione

Le mie conclusioni su questi tabacchi, a questo punto, penso siano evidenti: se proprio ho voglia di fumare male, in tabaccheria ho già più che in abbondanza l’imbarazzo della scelta, soprattutto per quanto riguarda la versione Virginia.

Mi rendo conto di essere stata molto poco benevola nei confronti dei Flandria; ma, visto che nel mondo dell’handrolling l’unica legge assolutamente valida per tutti è quella della soggettività e del gusto personale, spero che nessuno di voi prenda la mia esperienza con questi tabacchi come un invito a tenervene alla larga. Anzi, sono più che curiosa di leggere le vostre “impressioni di fumata” sui Flandria.

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18 Commenti

  • I peggiori tabacchi mai provati. Semplice.

    • Infatti grazie a Rossella me ne sono tenuto alla larga, ma credo che un giorno purtroppo sarò costretto a provarli per “senso di dovere”

  • provato una sigaretta di English style,offerta da un amico,in fumata la primissima sensazione è stata simil old holborn alla lontana,vagamente stesso gusto……poi è finita li’.
    non penso di acquistarlo.

  • Si tratta sempre di soggettività…io ho avuto modo di fumarne solo un paio di sigarette e appoggio completamente Rossella. Ci sono tante variabili che entrano in gioco…prima fra tutte l’abitudine a tabacchi più articolati (io e Rossella siamo fans del Mac Nero per dirne uno) oltre ovviamente le condizioni della bocca, stato della confezione ecc ecc…secondo me ci sono tabacchi decisamente migliori ;)

  • @CEPO, riprovato in condizioni di gola più che perfette…Posso solo confermare la mia recensione.

  • Direi che la recensione è più che perfetta,concordo in tutto.

  • @CEPO, quando arriverà lo proverò… Sono curiosa come un gatto quando si tratta di tabacchi. Intanto però ho dovuto rimandare il nuovo tentativo con il Flandria Virginia: ho un po’ di mal di gola…una condizione non certo ideale per valutare un tabacco.

  • @ROSSELLA, LA VERSIONE CHE HO FUMATO LA VERSIONE GIALLA, RIPETO MI HA DATO VERAMENTENTE UNA GRANDE BOCCATA INTENSA CHE NON I HA STUFATO..ANZI RIPETO MI HA DATO VOGLIA DI RIFARMENE UN’ALTRA.
    SALUTO E GRAZIE

    • @CEPO, purtroppo il mio palato ha reagito in modo completamente diverso, non è che è un tabacco che mi ha fatto pensare che possa stufare: è che proprio non sono riuscita a sentire il suo sapore. Anzi, mi ha coperto qualsiasi altro sapore per molto tempo. Per questo ho concluso la mia recensione invitando i lettori a provare il Fiandra senza farsi condizionare dalle impressioni che ne ho ricavato io: ognuno ha il suo palato e ogni palato reagisce a modo suo. Comunque, mi hai incuriosito: visto che me ne è rimasto un po’ nella busta, domattina, a bocca non “inquinata” dal sapore di altri tabacchi lo riprovo e ti faccio sapere. Può anche essere che nei giorni in cui l’ho fumato il mio palato avesse qualcosa che non andava e che mi ha messo fuori strada.

      • @rossella ti diro’ di piu’ in belgio ho provato il flandria negro una sinfonia di tabacco curato in concia con tutto il carattere del virginia blend, spero che arrivi presto in Italia.

  • IO PENSO INVECE CHE SIA UNA FUMATA MOLTO INTERESSANTE E DECISAMENTE SODDISFACENTE..DA UN RETROGUSTO DI CAFFE’ E FRUTTA ESOTICA CHE MI METTE DECISAMENTE VOGLIA DI FUMARMENE UN’ALTRA. MI TROVA VERAMENTE IN DISACCORDO.

    • @CEPO, a quale delle due versioni ti riferisci? Mi fa piacere leggere il tuo commento in totale disaccordo con le sensazioni che hanno dato a me questi due tabacchi. E’ la dimostrazione che nel mondo dell’hand rolling esiste una sola regola che vale per tutti: solo ed esclusivamente il gusto personale :)

  • @Fireleaf, allora resta dove sei e non muoverti da lì :D In qualche modo abbiamo gli stessi gusti, anche se io prediligo i virginia non trattati (in particolar modo l’American Spirit, sia nella versione “classica” che in quella Organic) ma il Mac Bianco e il Nero nella mia giornata “tabaccosa” ci sono sempre :D. Quindi penso che il tuo palato reagirebbe più o meno come il mio ai Flandria.

  • @Rossella,ciao e grazie ,visto il blend non penso che lo proverò dovessi vederlo in tabaccheria.
    resto sul Baren bianco e gli halfzware…….
    sto giusto finendo una busta di vannelle zware olandese………buono

  • Ciao, Fireleaf. La versione English Style un american blend non mi pare proprio. Rispetto all’altra versione (in cui, come ho detto non riesco a percepire niente. Solo mandando fuori il fumo dal naso mi dà la sensazione tipica del virginia), nell’English Style il virginia in bocca si sente più chiaramente,, ma addolcito. Il che mi fa pensare alla presenza del burley. Comunque, una possibilità alla versione English Style si può concedere, considerata anche la grammatura in cui è commercializzato.

  • ciao, mai visto sugli scaffali, non sapevo neanche che fossero in listino.sei stata direttissima ,ho già ricevuto il” non consigliabile”come tabacco. una sola curiosità, ma la versione english style cos’è? virginia modified con burley, puro o american blend?

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