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Fumo nel Cinema: l’OMS Chiede Bollino Film per Adulti

Fumo nel Cinema: l’OMS Chiede Bollino Film per Adulti

Fumo nel cinema: l’OMS chiede maggiore tutela per le fasce più giovani

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha lanciato un appello affinché si identifichino come “film per adulti” tutte quelle produzioni, che si tratti di fumo nel cinema o in televisione, in cui vi sono scene dove l’attore di turno fumacchia la sua sacra sigaretta. Questo perché una ricerca americana ha attribuito come ciò sia causa della decisione di cominciare questa abitudine nociva tra i giovani.

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Questo studio ha, infatti, dimostrato che il 37% degli adolescenti che cominciano a fumare lo fanno perché spinti da quello che hanno visto sul grande schermo. Secondo i Centri di Controllo e Prevenzione delle Malattie statunitensi, l’esposizione a scene dove si fuma ha portato 6 milioni di adolescenti americani a fumare nel 2014.

Ma in Europa le percentuali dei film in cui i protagonisti hanno la sigaretta in bocca sono ancora più alte: esaminando solo quelli che hanno sbancato i botteghini, 5 su 6 in Germania, 5 su 7 in Francia e il 100% in Italia.

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Su questo si è aperta una grande polemica poiché il divieto di utilizzare il fumo è, in qualche modo, una limitazione dell’espressione artistica che si avvicina alla censura. Una potenziale soluzione, potrebbe essere quella di mostrare anche in questo contesto dei messaggi educativi prima della proiezione, ma a mio avviso, si ricadrebbe nel solito dilemma.

Credo che l’informazione sia importante, far conoscere i rischi del fumo è il primo strumento concreto da usare come deterrente, ma ragionando secondo quest’ottica bisognerebbe “censurare” praticamente tutto, non solo il cinema. Bisognerebbe privare i giovani di andare anche a scuola perché le cifre di “contagio” aumentano se rapportiamo il fatto a un contesto sociale anziché “visivo” come quello dei film. Si inizia a fumare perché si vede gli altri ragazzi farlo, ed emulare l’attore figo che fuma è solo uno dei tanti incentivi in più. Ma ci addentriamo in un discorso ben troppo esteso così ragionando, che come unica soluzione porterebbe alla proibizione assoluta del tabacco. Ma a questo punto l’autocoscienza degli individui dove la mettiamo?

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