Come mai fumare una sigaretta post pranzo ci regala un senso di leggerezza? Si tratta di una risposta psicologica oppure chimica? Che succede quando fumiamo dopo un lauto pasto?
Innanzitutto stabiliamo se ci siano o meno criteri scientifici al riguardo. La risposta è si, ma con molte restrizioni. L’unico dato scientifico certo è che molte sostanze che ritroviamo nelle sigarette (in primis la nicotina) aumentano il metabolismo: un fumatore brucia circa 200 calorie in più (230 nelle donne) di un “non fumatore” al giorno, un effetto simile a quello della caffeina fondamentalmente. Il problema è che non solo il fumo ha tutta la lunga serie di conseguenze negative che tutti noi conosciamo bene, ma che la nicotina stimola l’aumento del metabolismo finché viene assunta regolarmente, cioè finché si ha l’abitudine al fumo.
Quando si smette, la tendenza non solo si interrompe, anzi, si inverte! E’ un pò come quando uno sportivo di punto in bianco comincia a fare una vita sedentaria. La differenza è che, ovviamente, lo sport fa bene, il fumo no! Ciò è dimostrato dal fatto che chi smette di fumare e già di per sé ha un metabolismo lento, comincia ad ingrassare abbastanza velocemente.
Alla luce di tutto ciò, possiamo tranquillamente dire che la sigaretta dopo pranzo, soprattutto se abbondante è utile si, ma alla nostra psiche, più che al nostro corpo.