Cannabis Francia Dice Si e Apre le Porte
Cannabis Francia ne abbraccia l’uso terapeutico
Cannabis Francia. Liberté, Égalité, Fraternité. La prima parola del motto nazionale della Repubblica Francese fu concepita sotto un’altra ottica, ma ben si presta a descrivere la nuova tendenza francese per quanto riguarda il consumo di marijuana.
La Francia, con i suoi 65 milioni di abitanti, è al primo posto nell’Unione Europea per consumo di cannabis. Quali sono i vantaggi che porta la legalizzazione della marijuana? Secondo Cecile Duflot, ministro delle politiche abitative e segretario nazionale del partito dei Verdi, il traffico illecito di tale sostanza diminuirà abbassando il tasso di criminalità dalle strade e portando ingenti entrate alle casse dello Stato. Secondo il ministro, la cannabis dovrebbe essere considerata al pari di alcool e caffè e pertanto essere venduta regolarmente secondo precisi criteri e secondo specifiche normative, tutelando i più giovani che dovranno essere categoricamente esclusi dall’acquisto presso gli appositi rivenditori.
Cannabis e Duflot
Personalmente appoggio la visione della Duflot. Credo che anche il nostro Paese dovrebbe seguire l’esempio degli altri Stati per usufruire degli enormi benefici economici che scaturirebbero dalla legalizzazione della marijuana.
E’ sciocco continuare ad avere tabù in merito considerando che, anche se illegale, ci sarà sempre un ampio numero di consumatori, pertanto, perché non trarre profitto da una vendita regolamentata di tale sostanza?
E’ palese che le attività criminose correlate ad essa cesserebbero, o perlomeno si ridurrebbero drasticamente, ma è ancora più lampante che le casse dello Stato ne risentirebbero in maniera sicuramente positiva.
Perché vendere tranquillamente alcool e tabacco e negare invece la commercializzazione della cannabis? Chi risponde a questa domanda con “Perché è una droga”, a mio avviso dovrebbe comparare meglio gli effetti delle vere droghe rispetto quelli del THC e trarre conclusioni considerando soprattutto gli ultimi studi effettuati e la maggiore apertura di sempre più stati, anche europei.
