Notizie

Cruelty Free: il Tabacco Nocivo Non Solo all’uomo

Cruelty Free: il Tabacco Nocivo Non Solo all’uomo
Il prodotto più venduto del mese su Amazon
Più Venduto # 1
Borsello porta tabacco, cartine, filtri e accendino - Astuccio portatabacco di stoffa Maki
Borsello porta tabacco, cartine, filtri e accendino - Astuccio portatabacco di stoffa Maki
Leggero e facile da portare con sé in tasca, in borsa o nello zaino; È il regalo perfetto per gli amici che preferiscono le sigarette fai-da-te
17,99 EUR Amazon Prime

Cruelty Free: le aziende di tabacco che non sperimentano su animali

Che il tabacco faccia male lo sanno tutti, ma che sia nocivo anche direttamente e non solo passivamente per gli animali sono in pochi a saperlo. Purtroppo la maggior parte delle aziende produttrici di tabacco testa i propri prodotti sugli animali. Sono poche quelle cruelty free.

Prima di immetterli sul mercato anche le case di tabacco testano i propri prodotti su animali, in genere conigli, scimmie e cani. Collegati a macchinari che pompano fumo per un determinato numero di ore, i poveretti sono costretti ad aspirare ingenti quantità di sostanze nocive.

Ovviamente lo scopo è quello di verificare i livelli di nocività e di irritazione del fumo e la percentuale di contrazione di tumori. Difficile rintracciare marche che non praticando questa crudeltà.

Pueblo e Yesmoke

Le uniche due marche “cruelty free” secondo quanto reperibile sul web sono Pueblo e Yesmoke, accompagnata fino a qualche anno fa dal Natural American Spirit. Purtroppo però la Santa Fe Natural Tobacco Company (produttrice dell’American Spirit) è stata assorbita dalla R.J. Reynold che a quanto pare pratica questo tipo di sperimentazione.

Per risparmiare la vita di centinaia di animali, oltre che la nostra e di chi ci circonda, basterebbe rinunciare al vizio del fumo. Sembra facile a dirsi ma chiunque con il giusto metodo può riuscirci. Per maggiori informazioni sugli esperimenti condotti sugli animali puoi visitare il sito PETA.

Il prodotto più venduto del mese su Amazon
Più Venduto # 1
HIBRON Porta tabacco Borsello in vera pelle (58105 Grigio)
HIBRON Porta tabacco Borsello in vera pelle (58105 Grigio)
Dimensioni: il portasigarette arrotolato misura 16,4 x 8,6 x 2,6 cm.; Il distributore di carta è ideale e compatibile con diversi formati di carta fumatori.

20 Comments

  • Se il tabacco fosse NON trattato (pesticidi, diserbanti, etc, etc… ) che bisogno di sperimentazione avrebbe?

    Qualcosa di naturale è appunto… naturale, mentre qualcosa di mostruoso dà facilmente risultati mostruosi a cascata. Lapalissiano.

  • Beh, possiamo solo sperare che sia la verità non avendo ulteriori conferme da fonti attendibili

  • Ciao a tutti,
    giusto per informarvi, ho scritto alla Santa Fe per sapere se, dopo l’acquisizione, la politica riguardo i test sugli animali era cambiata. Vi incollo la loro risposta:
    ——-
    Caro

    Grazie per la tua e-mail e l’interesse ai prodotti Natural American Spirit®.

    La nostra azienda Santa Fe Natural Tobacco Company, si è impegnata sin dalla fondazione di non fare test sui animali. Per il futuro non è previsto e non lo faremo mai.
    ——

  • ecco per anni ho fumato pueblo per il motivo espresso nell’articolo e mo….esce fuori che questo tabacco, da analisi effettuate sia pieno di pesticida e altamente tossico!!!sara’ mica un boicottaggio!!!!!!

  • vorrei sapere se origenes testa sugli animali…..qualcuno di voi lo sa’ ?

  • Grazie per l’informazione! :)

  • Ragazzi io lavoro per British American Tobacco, azienda delle Lucky Strike, Pall Mall, Duhnill, MS, Vogue, Cortina, Rothmans, Kent, e vi dico che questa azienda non testa il fumo con animali. Non ho ancora chiaro le altre aziende e non mi pronuncio.
    Ciao!

  • http://www.veganhome.it/forum/cosmetici-abbigliamento/tabacco-pueblo/
    Vi consiglio di leggere questo thread, in particolare le prime pagine!

  • no infatti..è lo stesso discorso di “the body shop” e l’oreal. le aziende che sono state comprate si impegnano a mantenere gli stessi standard, ciò non toglie che comprando prodotti “the body shop” o in questo caso di “Santa Fe Natural Tobacco Company”, si finanzi indirettamente la vivisezione contribuendo ai guadagni dell’azienda che le ha comprate..

  • Veramente nella confezione non mi pare sia riportato, ne tanto meno sul sito del produttore :(

  • Caspita, non sapevo di questi test!!! E’ un po’ che non compro il Pueblo: ha il marchio “cruelty free”?

  • Spero che sia così, ma come già detto più volte è difficile avere notizie certe… Farò qualche ricerca più approfondita in futuro :)

  • A quanto ne so, la sperimentazione riguarda soprattutto gli ADDITIVI del tabacco, per verificarne gli effetti a diverse concentrazioni. Ma trattandosi di tabacco naturale sarei più propenso a credere che non abbiano bisogno di praticare la vivisezione…

  • Che la Santa Fe sia stata assorbita è un dato abbastanza divulgato, lo si può leggere anche nella pagina inglese di Wikipedia, poi se venga praticata la vivisezione o no è difficile saperlo per certo, ma per deduzione è facile giungere alla conclusione che dopo un assorbimento commerciale le politiche della società assorbita devono adeguarsi a quelle della casa madre, perciò se la R.J. Reynold adotta la sperimentazione su animali c’è una forte possibilità che anche la Santa Fe si sia adeguata. Ma sono solo supposizioni del resto, non sono riuscito a trovare fonti più affidabili per ora

  • Il fatto che la Santa Fe Natural Tobacco Company sia stata acquisita da un’altra società (ma nel loro sito non c’è nulla a riguardo) non significa che vengano praticati esperimenti su animali: il metodo produttivo rimane lo stesso.

  • Ho fatto qualche ricerca più approfondita e in effetti la Santa Fe Natural Tobacco Company è stata assorbita dalla R.J. Reynold, casa produttrice di Lucky Strike, Camel, Palm Mall e tante altre. Grazie per l’informazione :)

  • mi spiace ma american spirit è stata acquisita da lucky strike due anni fà…. n.c.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *