Notizie

Olio di CBD Illegale: Ennesimo Passo Indietro dell’Italia

Olio di CBD Illegale: Ennesimo Passo Indietro dell’Italia

Olio di CBD in Italia: è davvero illegale? Facciamo chiarezza

Ops, un attimo di pubblicità scusa!
Nuovo
GIUSOBG Collana Consapevole Antistress Collana Respiratoria Collana Respirazione in Acciaio Inox...
  • 🧘‍♀️【Progettato per la Consapevolezza e la Meditazione】La collana...
  • 🧘‍♀️ 【Materiale in acciaio Inossidabile】 La collana respiratoria è...

Presentazione del prodotto realizzata con AAWP

In Italia, l’olio di CBD è stato classificato come stupefacente e inserito nella tabella dei medicinali, sezione B, del Testo Unico sugli stupefacenti. Questo significa che, ad oggi, la vendita degli oli di CBD nei negozi potrebbe essere considerata illegale.

Il decreto del Ministero della Salute

La decisione è stata ufficializzata dal Ministero della Salute con un decreto pubblicato il 1° ottobre 2020. Nel documento si specifica che le “composizioni per somministrazione ad uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis” rientrano tra i medicinali soggetti a controllo.

Perché questa decisione?

Alla base del provvedimento, vi è la valutazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) su una richiesta di autorizzazione per la vendita di un farmaco contenente CBD. Si tratta di Epidiolex, prodotto da GW Pharmaceuticals, già approvato dalla European Medicines Agency (EMA). Questa classificazione potrebbe quindi essere collegata all’arrivo del farmaco sul mercato italiano.

Ops, un attimo di pubblicità scusa!
Risparmi 3,00 EURPiù Venduto # 1
HIBRON Porta tabacco Borsello in vera pelle (58105 Marrone)
  • Materiale: la tabacchiera è completamente foderata in pelle con rivestimento in silicone...
  • Distribuzione pratica: all'interno ci sono 3 scomparti separati. In cui è possibile...

Presentazione del prodotto realizzata con AAWP

Olio di CBD: è davvero illegale?

Secondo il dottor Marco Ternelli, farmacista esperto di cannabinoidi, la situazione non è così semplice. Gli oli di CBD sono stati inseriti nella tabella B dei medicinali, ma non nella Tabella II, che comprende la cannabis tra le sostanze stupefacenti.

Ciò potrebbe aprire uno spiraglio interpretativo: se la tabella riguarda solo i farmaci, i prodotti a base di CBD non registrati come tali potrebbero non rientrare in questa classificazione. Tuttavia, finché il Ministero della Salute non fornirà chiarimenti ufficiali, la questione rimane ambigua.

Conseguenze per farmacie e produttori

Il decreto avrà inevitabili ripercussioni anche su farmacisti e aziende. Come evidenziato dal dottor Ternelli, un farmacista che utilizza CBD naturale in cristalli potrebbe non considerarlo uno stupefacente. Tuttavia, se lo scioglie in olio o lo incapsula per uso orale, il prodotto finito potrebbe essere classificato come farmaco stupefacente, creando incertezze a livello normativo.

Conclusioni: cosa aspettarsi?

Al momento, resta da vedere se il Ministero della Salute fornirà chiarimenti sulle quantità consentite e sulle eventuali eccezioni per integratori e altri prodotti al CBD. Nel frattempo, il mercato dell’olio di CBD in Italia rimane in una zona grigia, in attesa di nuove direttive ufficiali.

Ops, un attimo di pubblicità scusa!
Nuovo
Bottiglia trasparente per macinazione di sali marini, macinino manuale per peperoni neri
  • Goditi una macinatura precisa, garantendo un condimento costante e saporito
  • per gli appassionati di cucina che apprezzano le spezie macinate fresche nella loro...

Presentazione del prodotto realizzata con AAWP

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *